Psicologia

Valutazione psicodiagnostica

La valutazione psicodiagnostica rappresenta un iter propedeutico all’intervento in quanto permette, attraverso l’utilizzo di modalità e strumenti specifici quali ad esempio il colloquio, l’intervista, l’osservazione e strumenti self-report, di comprendere in maniera adeguata il quadro psicologico del paziente ovvero come egli percepisce, comprende ed elabora la realtà.
La valutazione psicodiagnostica è essenziale, inoltre, per comprendere il problema del paziente e per permettere al clinico di prendere decisioni fondamentali e strategicamente orientate che garantiscono l’efficacia del trattamento.

Come si struttura la valutazione psicodiagnostica

La valutazione psicodiagnostica può richiedere dalle tre alle cinque sedute della durata di 50 minuti circa. Nel corso delle sedute di valutazione il clinico ricorre a strumenti, tecniche e procedure specifiche e differenziate di analisi a seconda degli scopi, dell’ambito di indagine e delle caratteristiche dei clienti.
A conclusione delle sedute dedicate alla valutazione fa seguito la fase di restituzione.
La fase di restituzione permette al clinico, mediante una relazione scritta o orale, di condividere con il paziente i risultati emersi dalla testistica effettuata, la concettualizzazione del caso a cui è giunto e le possibili linee di intervento che si potrebbero intraprendere.  La condivisione che avviene in questa ultima fase del processo di valutazione rende il paziente più consapevole di quale sia il suo problema e di quali siano gli strumenti e le strategie migliori per affrontarlo, nonché dei tempi e dei costi presunti dell’intervento.

Valutazione psicodiagnostica in età evolutiva

La valutazione psicodiagnostica rappresenta uno strumento utile e indispensabile anche per la progettazione di interventi psicologi efficaci in età evolutiva.
La valutazione psicodiagnostica in età evolutiva può richiedere un numero più consistente (> 5) di incontri rispetto a quanto richiesto generalmente per gli adulti. Nello specifico, la valutazione psicodiagnostica in età evolutiva può prevedere:

  • colloqui con i genitori;
  • colloqui con il bambino;
  • compilazione di interviste e questionari da parte di genitori e insegnanti;
  • sedute di osservazione;
  • valutazione del livello cognitivo ed eventuali approfondimenti neuropsicologici;
  • osservazione comportamentale diretta o indiretta.