Otorinolaringoiatria
Esame Vestibolare
Che cos’è l’esame vestibolare?
L’esame vestibolare consiste in una serie di test che stimolano e controllano il funzionamento delle formazioni vestibolari, gli organi interni all’orecchio responsabili del senso dell’equilibrio.
Il sistema vestibolare e gli occhi collaborano al mantenimento dell’equilibrio statico e dinamico del corpo nello spazio, garantendo una visione chiara quando la testa è in movimento.
L’esame vestibolare serve a documentare la presenza e l’entità di un danno del sistema vestibolare, che è spesso causa di sindromi vertiginose, problemi di coordinamento dei movimenti o di sordità.
Come si esegue l’esame vestibolare?
L’esame vestibolare propone diversi approcci e test, che vengono scelti accuratamente dal professionista:
- Prove di Romberg: verificano l’attività del sistema vestibolare sui muscoli del tronco e degli arti, andando a verificare l’equilibrio durante la camminata e nella stazione eretta. Durante il test il paziente è fermo in piedi, con gli occhi prima aperti e poi chiusi, e vengono valutate la quantità delle oscillazioni del corpo e la loro direzione.
- Videonistagmografia: valuta l’attività dei muscoli responsabili dei movimenti degli occhi. Il riferimento per tale valutazione è il nistagmo, ovvero una serie di movimenti involontari oscillatori degli occhi, misurato mediante gli occhiali di Frenzel (occhiali a 20 diottrie con illuminazione interna) o con la registrazione con telecamera (video-oculoscopia).
- Video Head Impuls Test (VHIT): è un test specifico che valuta la risposta del riflesso vestibolo-oculare agli stimoli nell’intervallo ad alta frequenza e l’intervallo naturale dei movimenti della testa, simili a movimenti consueti praticati durante attività quotidiane.
L’esame vestibolare può essere completato con altri test strumentali e la conseguente assenza di vertigine o una sua manifestazione più intensa può essere indice di patologia vestibolare.
Le prove vestibolari non sono dolorose e le vertigini provocate in genere scompaiono nel giro di 2-3 minuti. Il paziente dovrebbe essere accompagnato da un parente e non assumere cibi nelle due o tre ore che precedono l’esame. L’uso di farmaci interferisce con una corretta esecuzione.