Otorinolaringoiatria

ABR - registrazione dei Potenziali evocati acustici

L’esame ABR (Auditory Brainstem Response) è un test che viene eseguito per valutare la funzione uditiva dei pazienti di tutte le età, compresi neonati, dai tre mesi in poi, bambini e adulti.

L’ABR, detto anche Registrazione dei potenziali evocati acustici, valuta la capacità dell’orecchio e del cervello di percepire i suoni.
Il test può essere utilizzato per diagnosticare problemi uditivi, come la perdita uditiva neurosensoriale, e per valutarne l’origine.

Questo test è particolarmente utile nelle situazioni in cui non sia possibile, o risulti complesso, ricevere la collaborazione e un feedback accurato da parte del paziente, come nel caso dei pazienti pediatrici.

Lo strumento infatti registra direttamente le risposte elaborate dal cervello a seguito di alcuni stimoli sonori.

Attraverso questo esame è possibile ottenere un dato preciso e oggettivo su cui lo specialista Otorinolaringoiatra può effettuare la diagnosi.

Nel caso di un paziente adulto, la registrazione dei potenziali evocati acustici consente la diagnosi in alcune patologie neurologiche come il neurinoma del nervo acustico o lo studio degli acufeni, ovvero quei disturbi a carico dell’orecchio che si manifestano con un suono simile a un fischio o ad un ronzio, seppure non vi siano rumori esterni

Come si svolge il test ABR - Registrazione dei potenziali evocati acustici?

Il test ABR è un esame non invasivo, indolore e restituisce risultati precisi e accurati.

Durante l’esame vengono posizionati 3 elettrodi sulla testa del paziente. Questi elettrodi registrano l’attività elettrica del cervello in risposta ai suoni che vengono emessi attraverso delle cuffie o degli inserti inseriti nell’orecchio del paziente.

L’esame richiede di restare per circa quindici minuti fermi e rilassati.

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