Ortopedia e Traumatologia

Ecografia neonatale delle Anche

Nei neonati, l’anca (che ha una configurazione di palla e coppa) è composta principalmente da cartilagine ed è facilmente riconoscibile attraverso gli strumenti ad ultrasuoni.

L’ecografia infantile può essere utilizzata per controllare la presenza di displasia evolutiva dell’anca (DDH), una malformazione, che colpisce soprattutto le bambine, per cui la testa del femore non riesce a collocarsi all’interno della cavità articolare (acetabolo) che dovrebbe contenerla, in molti casi proprio perché quest’ultima è troppo piccola. Il rischio è che nel tempo possa avvenire una lussazione con la sfera della testa del femore completamente fuori dall’orbita.
L’ecografia dell’anca può essere eseguita su neonati fino a circa sei mesi di età.

Il sospetto clinico viene posto dal pediatra nell’esame obiettivo compiendo la manovra di Ortolani, necessaria a riportare il femore lussato nella sua posizione corretta. La patologia andrà poi confermata tramite ecografia.

Come avviene l’ecografia neonatale alle anche?

Gli studi ecografici su neonati e bambini vengono eseguiti con il bambino sdraiato sulla schiena sul lettino da visita.
Una volta posizionato il bambino, lo specialista applicherà un gel a base di acqua sull’area del corpo in studio. Il gel serve a stabilire un contatto con il corpo ed eliminare le sacche d’aria tra il trasduttore e la pelle che possono modificare o bloccare il passaggio delle onde sonore nel corpo. Il trasduttore viene posizionato sul corpo e spostato avanti e indietro sull’area di interesse fino a quando non vengono acquisite le immagini desiderate.

Per i bambini, di solito vengono esaminati entrambi i fianchi. L’anca è controllata in diverse posizioni e piani a riposo e talvolta con uno stress delicato e indolore. Un piccolo asciugamano può essere utilizzato per aiutare a posizionare il bambino.