Nutrizione

Anamnesi nutrizionale

L’ anamnesi nutrizionale, o alimentare, è la prima fase della valutazione dello stato nutrizionale, ottenuta tramite colloquio con il paziente. Tale indagine permette di raccogliere tutte le informazioni utili riguardanti lo stile di vita e le abitudini alimentari per poter iniziare il percorso terapeutico.
La prima parte dell’inchiesta serve a produrre un profilo qualitativo e comportamentale, in quanto fornisce: la percezione del significato del cibo, la relazione tra abitudini alimentari e attività lavorativa, tra cultura e scelte alimentari. La seconda, di tipo biologico, considera la distribuzione e il numero dei pasti consumati nel quotidiano per valutare la quantità di energia e di nutrienti assunti. In pratica si tratta di ricostruire una giornata tipo, partendo dalla colazione.
Con la collaborazione del soggetto saranno poste domande mirate, atte a consapevolizzare l’esaminato. Ad esempio molto spesso ci si dimentica del pane consumato durante i pasti, dell’olio aggiunto al cibo, dello spuntino eseguito al bar o in altri ambiti.
Durante l’anamnesi è opportuno verificare i cibi non graditi e la presenza di intolleranze o allergie alimentari dal momento che esistono dei test in grado di evidenziarle, risolvendo casi di ritenzione idrica, pesantezza digestiva, cali o aumenti improvvisi di peso.
A seguito dell’anamnesi nutrizionale viene eseguito un esame impedenziometrico, volto a fornire ulteriori dati fisiologici. In un secondo momento vengono prese le misure delle circonferenze di alcuni dei punti cruciali del corpo dove si può controllare l’eliminazione del tessuto adiposo.