Medicina dello Sport

Visita medico sportiva per l’idoneità
agonistica e non agonistica

Presso il centro FIDAMedica eseguiamo la visita medico sportiva per l’accertamento dell’idoneità alla pratica agonistica e non agonistica

Certificati di idoneità sportiva agonistica

Sono considerati agonisti coloro che praticano sport e sono tesserati a società sportive affiliate alla Federazione Nazionale o ad un Ente di Promozione Sportiva (CSI, UISP, ecc.) riconosciuto dal CONI o dal CIP.  Ai sensi del D.M. 18.02.1982 e del D.M. 04.03.1993 gli atleti agonisti devono necessariamente possedere il certificato di idoneità sportiva agonistica.

Esistono 2 livelli di visita medico sportiva per l’idoneità agonistica in relazione allo sport per cui l’idoneità è richiesta:

“Tipo B” per attività ad alto impegno cardio-vascolare, che comprende anamnesi familiare e personale, esame obiettivo completo, valutazione spirometrica dei principali parametri respiratori e ventilatori, elettrocardiogramma a riposo e da sforzo ed esame urine (ad esempio: calcio, pallavolo, pallacanestro, ciclismo, nuoto, atletica leggera).

“Tipo A” per attività sportive a basso impegno cardio-circolatorio che, rispetto alla visita di tipo “B”, non comprende l’esame spirometrico (automobilismo, bob, slittino, bocce, curling, golf, karting, motociclismo velocità, motonautica, tamburello, tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco).

Inoltre, per alcuni sport, sono richieste una o più visite specialistiche complementari per valutare la salute dell’atleta in relazione alla disciplina specifica:
– Visita otorinolaringoiatrica: biathlon, pugilato, sub, tiro a segno, tiro a volo, tuffi.
– Esame audiometrico: biathlon, pugilato,  tiro a segno, tiro a volo, tuffi.
– Visita oculistica + fundus oculi: pugilato. 
– Visita neurologica: automobilismo, bob, motociclismo, motonautica, pugilato, sci (slalom, discesa libera, salto), slittino, tuffi.
– Elettroencefalogramma (solo alla prima visita): automobilismo, bob, motociclismo, pugilato, sci (discesa libera, salto), slittino.  

Certificati di idoneità sportiva NON agonistica

La visita per il rilascio dell’idoneità alla pratica non agonistica prevede l’esecuzione dell’elettrocardiogramma (ECG) a riposo.

Tuttavia, nel caso di attività fisiche che comportano un impegno cardio-vascolare da medio ad elevato, se l’atleta desidera può effettuare un esame più approfondito che comprende l’ECG sotto sforzo. In questo caso è necessario richiedere tale esame durante la prenotazione della visita.

Il test sotto sforzo può essere inoltre finalizzato, nei soggetti portatori di fattori di rischio, ad una corretta prescrizione dell’attività fisica.

Le modalità di accesso al servizio sono identiche a quelle per la certificazione agonistica.

Perché si effettua la visita medico sportiva?

La visita medico sportiva per l’idoneità agonistica e non agonistica è obbligatoria per lo svolgimento dell’attività fisica all’interno di società sportive o altri ambienti affini.

L’Italia si è dotata di una norma molto rigorosa e di tutela della salute, relativa all’idoneità fisica per la pratica dell’attività sportiva agonistica con i D.M. 18.02.1982 e 04.03.1993 (atleti disabili) e per quella non agonistica con il D.M. 24.04.2013, che prevedono una certificazione medico-legale previa effettuazione di controlli clinici e strumentali obbligatori, atti a scoprire eventuali patologie che potrebbero aumentare il rischio di morte improvvisa o provocare danni fisici importanti nell’atleta.

Lo specialista in Medicina dello Sport valuta gli esiti degli esami e certifica l’idoneità dell’atleta alla pratica sportiva.
Inoltre il medico ha il compito di valutare la condizione fisica di un soggetto per fornire alcune indicazioni e suggerimenti relativi al tipo di attività a cui quest’ultimo sta per sottoporsi.

Se si tratta di un adulto che non ha mai fatto sport o lo riprende dopo anni di inattività, le indicazioni saranno dedicate a prevenire o curare adeguatamente malattie derivanti da una pratica sportiva compiuta in modo scorretto.
Se viceversa ci si confronta con un giovane che inizia lo sport, le indicazioni riguarderanno le corrette attitudini per la pratica dello stesso, consigli inerenti all’alimentazione e i mezzi di prevenzione e cura delle patologie ad insorgenza giovanile (eccesso ponderale, scoliosi, piede piatto o cavo ecc.).

In particolare il sovrappeso e l’obesità sono il risultato di uno scorretto stile di vita e di errate abitudini alimentari: in questi casi diventa fondamentale abbinare alla regolare attività sportiva un regime dietetico personalizzato.

È utile un approccio multidisciplinare con il nutrizionista, il medico dello sport ed eventuali altri professionisti indicati specificamente per gli ambiti di interesse al fine di massimizzare i benefici dell’attività fisica.