Ginecologia ed Ostetricia
ISTEROSALPINGOSCOPIA
L’isterosalpingoscopia è una pratica eseguita per lo studio della pervietà tubarica.
Viene proposta nell’ambito di un percorso diagnostico dell’infertilità femminile o per la valutazione dell’efficacia delle metodiche di sterilizzazione tubarica.
A cosa serve l'esame?
L’esame propone una metodica ecografica che studia la cavità uterina e il suo contenuto utilizzando un mezzo di contrasto (una schiuma sterile) iniettato all’interno della cavità stessa mediante un catetere transcervicale.
L’esame è eseguito con la finalità di valutare la morfologia della cavità uterina, di identificare e/o escludere patologie uterine endocavitarie e fornire indicazioni al chirurgo sul tipo di approccio chirurgico da seguire e valutarne i risultati conseguiti
L’impiego dell’ecografia tridimensionale, a differenza della metodica radiografica tradizionale (ISG – isterosalpingografia), consente di ridurre i tempi dell’esame, di evitare l’esposizione delle ovaie ai raggi x, potenzialmente dannosi per il patrimonio ovocitario ed uno studio molto accurato dell’utero, delle ovaie e dell’intera pelvi.
Preparazione all'esame
L’esame va effettuato tra il 7° e 14° giorno del ciclo.
Nelle pazienti in amenorrea (senza ciclo) è necessario effettuare un dosaggio della βhcg per escludere una possibile gravidanza in atto.
Preparazione della paziente all’esame:
- la paziente deve essere tra il 8° e 12° giorno del ciclo, se ha cicli mestruali regolari
- non necessita dell’utilizzo di alcuna anestesia e/o premedicazione antidolorifica particolare
- è necessario eseguire una profilassi antibiotica
- deve avere un test di gravidanza negativo durante lo stesso ciclo;
- deve evitare rapporti sessuali dal primo giorno dell’ultima mestruazione fino al giorno dell’esame;
- la vescica deve essere vuota.
Nel corso dell’esame possono manifestarsi algie pelviche paragonabili a quelle del ciclo che in genere scompaiono nel giro di qualche minuto.
La durata dell’esame è inferiore ai 15 minuti.