Endocrinologia

DIABETOLOGIA

Lo specialista in diabetologia si occupa della diagnosi del diabete e del suo trattamento al fine di tenere la condizione patologica sotto controllo e garantire al paziente una buona qualità della vita.

Il diabetologo tratta: il diabete mellito (Tipo 2), diabete insulino-dipendente (Tipo 1), e il diabete gestazionale.

Cos’è il diabete?

Il diabete mellito è una malattia cronica determinata da una mancata o insufficiente produzione dell’insulina, l’ormone proteico che permette l’ingresso del glucosio nelle cellule e la sua conseguente trasformazione in energia.
L’eccesso di zuccheri nel sangue, causato dalla mancata produzione di questa proteina, comporta danni ad altri apparati corporei, in particolare ai vasi sanguigni e ai nervi.

Il diabete può essere di tre tipi:

  • il diabete insulino-dipendente (di tipo 1): è caratterizzato dalla completa assenza di secrezione di insulina da parte del Pancreas. Questo tipo di diabete si sviluppa più facilmente nei bambini e negli adolescenti ed è diagnosticato in seguito alla presenza di una serie di marcatori genetici.
  • il diabete di tipo 2: si manifesta in seguito all’incapacità del corpo di rispondere in modo adeguato all’azione dell’insulina. È la forma più comune di diabete e colpisce principalmente gli adulti oltre i 60 anni, sebbene si sia riscontrato un aumento di casi anche tra gli adolescenti. La natura ereditaria del diabete di tipo 2 è nota da tempo, anche se solo recentemente sono stati individuati alcuni geni consistentemente associati al rischio di malattia.
  • il diabete gestazionale: che può svilupparsi nelle donne non diabetiche nel corso della gravidanza. Solitamente questa forma di diabete scompare nel paziente dopo il parto, tuttavia può determinare malformazioni congenite, sovrappeso alla nascita e mortalità neonatale, pertanto è consigliato eseguire gli appositi esami.

Sintomi e prevenzione

Il diabetologo interviene al fine di mantenere nei pazienti la normoglicemia e normali livelli del colesterolo, valutare l’ipertensione arteriosa e il peso corporeo al fine di ridurre i fattori di rischio cardiovascolare.

La diagnosi di diabete viene effettuata quando il valore della glicemia è superiore a 126 mg/dl, mentre sono considerati valori a rischio quelli compresi tra 110 e 125 mg/dl.

I sintomi più comuni sono: frequente necessità di urinarie (poliuria), anche notturna (nicturia); sete intensa e persistente; perdita di peso, stanchezza, faticabilità, irritabilità, fame intensa e costante; chetoacidosi (disidratazione, vomito, dolori addominali, fame d’aria).
Questi sintomi si mantengono invariati tra il diabete di tipo 1 e 2, dove nel diabete di tipo 2 sono meno marcati.

I sintomi del diabete possono essere chiaramente evidenti, ma possono anche non manifestarsi sintomi precoci e la malattia è diagnosticata solo dopo molti anni dall’insorgenza, quando sono già presenti alcune complicazioni.
Pertanto risulta fondamentale il controllo e la diagnosi atta a identificare possibili segni di complicanze diabetiche e, qualora dovessero manifestarsi, prevenire o ritardare l’intensificarsi della malattia.