Dermatologia

Valutazione e asportazione nevi (nei)

Cos’è un nevo (neo)

I nevi (nei) sono delle lesioni pigmentate presenti sulla pelle, ovvero delle macchie che si formano in seguito all’accumulo di melanociti, cellule che contengono la melanina.

Quando ci si espone a radiazioni solari o artificiali, senza le dovute precauzioni, ci si espone al rischio di danneggiare le cellule e di innescare la conseguente trasformazione delle loro caratteristiche fino all’insorgere di patologie.

Sebbene non tutti i nevi atipici diventino melanomi, si tratta di tumori della pelle che evolvono con particolare aggressività ed è pertanto consigliata un’attenta valutazione delle lesioni e delle loro trasformazioni nel tempo.

A cosa serve la valutazione dei nevi (nei)?

Questa indagine serve per valutare di che natura siano le lesioni pigmentate presenti sulla pelle. Si tratta di un esame che andrebbe effettuato periodicamente, per monitorare la situazione della cute e scongiurare la formazione di patologie anche gravi, come i tumori cutanei, che possono essere trattati con un intervento di asportazione, a discrezione del dermatologo.

A chi è consigliata la valutazione dei nevi (nei)

Trattandosi di un’indagine non invasiva né dolorosa, non prevede controindicazioni alla sua effettuazione. È certamente opportuno effettuarla in sottocategorie di soggetti particolarmente a rischio:

  • chi presenta un elevato numero nevi (nei): il numero orientativo va dalle cinquanta alle cento unità;
  • chi ha sulla pelle nevi (nei) atipici; avere dimensioni, forma e colore differente rispetto alla maggioranza degli altri nei;
  • coloro i quali hanno diversi nevi (nei) nella zona della schiena: in questo caso la cute è molto più difficile da monitorare autonomamente, per cui la visita è particolarmente consigliata;
  • chi ha nella propria famiglia casi di melanomi;
  •  le persone che hanno una carnagione chiara e che hanno subito scottature importanti;
  • chi presenta lentiggini o nei che nel tempo si sono palesemente modificati.

Valutazione e asportazione dei nevi (nei)

La valutazione dei nevi (nei) è il primo step per prevenire o affrontare la possibile formazione dei tumori della pelle. Lo strumento utilizzato per esaminare le lesioni cutanee si chiama dermatoscopio: questo è sostanzialmente un microscopio che viene poggiato sulla pelle per analizzarla ad alto ingrandimento, evidenziandone tutte le caratteristiche.

Nel caso in cui durante la visita si riscontrassero alcuni nevi anomali verrà effettuata una diagnosi il più possibile precoce, al fine di individuare in maniera corretta le eventuali opzioni terapeutiche. Tra queste è frequente l’asportazione delle lesioni con conseguente effettuazione dell’esame istologico, al fine di dare una definitiva caratterizzazione del nevo e procedere ad eventuali ulteriori indagini in caso di riscontro di lesione maligna.

L’indicazione alla rimozione di un nevo viene posta esclusivamente dal dermatologo e l’intervento chirurgico viene praticato in regime ambulatoriale con una semplice anestesia locale.

Quando è bene svolgere le visite successive?

I nevi (nei) sospetti che non vengono rimossi possono essere valutati dai tre ai sei mesi dopo il primo esame.

Le visite di routine invece potranno svolgersi dopo uno o due anni, a seconda del parere del medico.