Andrologia
Cause maschili di infertilità
La maggior parte delle cause maschili di infertilità sono riconducibili a una condizione di dispermia, ossia un’alterazione di uno o più parametri seminali, che determina una condizione di ipofertilità di vario grado o di infertilità.
Cause pre-testicolari (secretorie): sono dovute ad anomalie ipotalamo-ipofisarie
Cause testicolari (secretorie): dovute a vario grado di alterazione dei tubuli seminiferi, sono le più numerose e possono essere distinte in:
- dispermie da cause “pregresse”, ossia con fattore eziopatogenetico ben identificabile, di natura congenita o acquisita. In tutte queste forme il quadro clinico è rappresentato generalmente da ipoplasia testicolare bilaterale, azoospermia o severa oligo-asteno-teratozoospermia, vario grado di ipotestosteronemia ed elevati livelli di gonadotropine;
- dispermie con patologie “in atto”, ossia situazioni in cui la patologia non è un fattore patogenetico certo ed esclusivo, ma può concorrere, con varie modalità, ad un quadro di alterazione spermatogenetica, generalmente di grado lieve/medio e con normale profilo ormonale;
- dispermie idiopatiche: situazioni in cui è presente il sintomo “dispermia”, ma non sono evidenziabili aspetti eziopatogenetici ben definiti, né clinicamente, né con i presidi diagnostici a disposizione.
Cause post-testicolari (escretorie): in questi casi la funzione spermatogenetica è integra, ma nell’eiaculato vi è una condizione di azoospermia, dovuta all’ostruzione o all’agenesia parziale delle vie seminali. Possono essere congenite o acquiste.
Disturbi della sessualità e dell’eiaculazione: situazioni del tutto peculiari costituite dalla disfunzione erettile e dall’eiaculazione precoce ante portam, che rendono problematica l’immissione in vagina dei gameti maschili. Le disfunzioni eiaculatorie includono invece l’aneiaculazione e l’eiaculazione retrograda in vescica urinaria, dovuta a una compromissione dello sfintere uretrale conseguente a pregressi interventi chirurgici in ambito pelvico o a neuropatia.
Molte di queste patologie sono trattabili con possibilità di successo nel concepimento, attraverso un corretto inquadramento diagnostico ad opera dello specialista andrologo